Alexander Arthur Van Halen è un musicista olandese-americano nato l’8 maggio 1953, meglio conosciuto per essere il batterista e co-fondatore della band hard-rock dei Van Halen, gruppo storico americano che ha venduto oltre ottanta milioni di album.
Runnin’ with the devil – Alle origini dei Van Halen
I VH hanno sicuramente segnato gli anni ’80 attraverso la loro musica e il loro stile; durante la sua attività, questo gruppo degli Stati Uniti capeggiato da David Lee Roth ha contribuito a costruire e mantenere il loro mito.
Una festa epica fatta di rock, sesso, droga e notti e senza fine: questo erano i Van Halen.
Questo libro svela tutti i retroscena senza filtri né censure, con tanto di rare illustrazioni fotografiche.
Noel Monk, l’autore di questo scritto nonché ex tour manager del gruppo, ha potuto vedere da vicino tutto ciò che viene descritto nel libro: chi meglio di lui potrebbe raccontare la storia di una delle band che ha segnato la storia del rock?
Runnin with the Devil è un volume immancabile per ogni rockettaro che si rispetti, uscito a un anno di distanza dalla morte di Eddie Van Halen, per molti il più grande chitarrista rock di tutti i tempi.

Chi é Alex Van Halen?
Alex Van Halen formò la band nel 1974 insieme al fratello minore Eddie Van Halen (scomparso nel 2020), al cantante David Lee Roth ed al bassista Michael Anthony.
Nel 1977, la Warner Brothers mise sotto contratto la band e pubblicò il suo album di debutto nel 1978. Alexander ed Eddie sono rimasti gli unici membri permanenti del gruppo da quando si è formato.
I fratelli Van Halen si sono approcciati alla musica sin dalla tenera età, iniziando a prendere lezioni di pianoforte da bambini.
Sebbene Alexander sia conosciuto come batterista professionista, il suo sogno era quello di diventare un chitarrista, con Eddie che si occupava maggiormente della batteria.
Tuttavia, mentre Eddie consegnava i giornali per pagare la sua batteria, il fratello ne approfittava per esercitarsi con il drum kit.
Per questo motivo Alex è diventato il più abile dei due dietro alle bacchette. Una volta, Eddie ascoltò Alexander mentre riproduceva l’assolo di batteria di Wipe Out, un brano dei The Surfaris e rimase molto colpito dalla sua maestria.
Il modo in cui ha riprodotto quella canzone portò Eddie a suonare la chitarra elettrica. Molto spesso Alex dice che la sua maggiore influenza proviene da Ray Phillips, il batterista dei Budige.
La Carriera di Alex Van Halen

I fratelli Van Halen hanno suonato con diversi gruppi prima di formarne uno di loro pugno. Hanno fatto parte di gruppi come i The Broken Combs, gli Space Brothers, i Trojan Rubber Company e altri; infine formarono i Mammoth nel 1972 con Mark Stone al basso ed Eddie al microfono.
Il progetto cambiò nome in quanto Mammoth era già stata preso da un altro gruppo.
Alex si occupava di compiti manageriali, tra cui prenotazione e concerti; quando pubblicarono il loro auto-debutto nel 1978, divenne un momento decisivo, non solo per loro ma anche per altri musicisti hard rock.
Alex e il suo “Snare Brown Sound”
Il termine “Snare Brown Sound” è associato alla chitarra di Eddie, ma in verità è stato coniato attorno al suono del rullante del fratello.
Alex ha fatto la maggior parte delle sue registrazioni suonando con la band. L’unico altro pezzo strumentale che ha fatto oltre a questo è stato “Respect the Wind”, il quale ha portato alla nomination le due star di Amsterdam per il Grammy Award del 1997 nella categoria Best Rock Instrumental Performance.
Il drum set di Alex Van Halen
Per Alex Van Halen, la batteria, i pedali e l’hardware Ludwig sono i migliori sul mercato. Usa piatti Paiste, pelli Remo e bacchette Regaltip.
Le prestazioni di Alexander Arthur Van Halen

Le esibizioni da arena di Alex e l’approccio del batterista influenzato dal jazz sono stati la forza dietro il successo dei Van Halen come uno dei gruppi più vivaci della storia del Rock.
Questo musicista ha attratto e ispirato milioni di giovani batteristi in tutta l’America, i quali si sono spinti negli anni ’80 cercando di copiare il lavoro del tam-tam saltellante definito molto bene nel pezzo “Hot for Teacher”.
Anche il groove di apertura di “Finish What You Start” ha avuto una grande influenza per i batteristi di tutte le età.
Nonostante ciò, bisogna ribadire quanto siano state la sua devozione e la sua tenacia a portarlo a livelli più alti. Nel 1984, Alex suonò in uno spettacolo dei Rolling Stones senza mai fermarsi, nonostante avesse la mano rotta in quattro punti.
Debby Miller scrisse per Rolling Stone dicendo che “Alex non riusciva nemmeno a tenere le bacchette“; quindi se le legò al polso con un laccio e completò lo spettacolo.
Questo batterista ha sempre messo la stessa energia e dedizione nella sua carriera, senza mai lasciare che nulla gli togliesse la concentrazione durante lo studio di nuove tecniche o durante le sue esibizioni.
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