La storia di Bill Stevenson può sembrare una favola. Tuttavia, può essere paragonata alle storie delle più grandi menti di tutti i tempi, come Bill Gates e simili, ma ambientate nell’industria musicale.
Ti stai chiesto cosa abbia fatto Bill per essere descritto in questo modo?
Leggi l’articolo che abbiamo scritto per i nostri lettori e scopri tutto ciò che non sai su Bill Stevenson, il batterista dei Descendents!
Milo Goes To College
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Milo Goes To College è stato l’album d’esordio della band. Uscito nel 1982, questo risulta essere il disco preferito del gruppo.
E come si fa a non essere d’accordo?
Le quindici tracce al suo interno trasmettono ancora, a più di vent’anni di distanza, tutta l’energia hardcore punk di cui il gruppo si è fatto portatore durate la sua attività.
Che tu sia un fan o meno, questo pezzo deve essere tuo!
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Chi è Bill Stevenson:

Bill Stevenson
Vita e Carriera
È grazie alla sua innovatività e alla sua dedizione nel proporre la migliore musica tra i vari generi che Bill Stevenson si è guadagnato di diritto un posto tra i migliori batteristi di tutti i tempi.
Nato a Torrance, in California, il 10 settembre 1963, questo musicista si è fatto un nome nell’industria musicale prendendo parte alle formazioni di diversi gruppi, tra cui i Descendents e i mitici Black Flag.
Durante il suo percorso, questo uomo ha iniziato una carriera come produttore discografico e oggi è co-proprietario, insieme a Jason Livermore dello studio di registrazione The Blasting Room a Fort Collins, in Colorado.
Innanzitutto, questo batterista è diventato famoso alla giovane età di 14 anni, quando ha co-fondato i Descendents nel 1978.
Descendents – “I’m The One” – Official Video
Questo gruppo punk statunitense composto da Milo Aukerman (voce), Stephen Egerton (Chitarra) e Karl Alvarez (Basso) ha segnato la storia del punk in tutto il mondo e rappresenta uno dei maggiori successi di Bill, nonché la svolta della sua vita.
A un’età così tenera, nessuno avrebbe immaginato di poter fondare una band in grado di conquistare il mondo, tuttavia, i Descendent hanno dimostrato il contrario.
I loro pezzi sono tutti timbrati dai caratteristici rulli di mitragliatrice di Stevenson, i quali rimbalzano nell’aria ogni volta che suona.
Non è tutto: la maggior parte di queste canzoni sono state scritte e prodotte da Bill Stevenson stesso.
La comprensione e le capacità musicali di Bill lo hanno portato a diventare uno dei migliori interpreti del suo tempo. Sono stati i suoi pezzi di questo periodo a gettare le basi per grandi band come i Green Day, i Blink-182, i Fall Out Boy e i Weezer.
Bill Stevenson Flag “Depression,” “I’ve Had It,” “My War” Live
La seconda parte della sua vita è iniziata nei primi anni Ottanta, quando si è unito alla band punk più iconica e brutale di Los Angeles, i Black Flag.
Quello era un periodo in cui il gruppo si trovava probabilmente nella sua fase più creativa. Uno dei migliori album di questo periodo è il disco Slip It In, il quale è ancora oggi una grande ispirazione per molti batteristi.
My War è un altro album realizzato con l’aiuto di Stevenson ed è rimasto un’icona da quando è uscito. Il suo lavoro portò la formazione ad essere la più grande del suo periodo, andando in tournée in giro per il mondo e trasmettendo l’hard-rock di Los Angeles.
Bill Stevenson era dotato di un approccio costante ma mutevole alla batteria, ed è per questo che il chitarrista Greg Ginn è stato in grado di esplorare di tutto, dal solido metal allo spastico punk-jazz.

Bill Stevenson mentre si esibisce con i Descendents
È stato un grande viaggio di scoperta per il chitarrista, il quale lo ha aiutato a raggiungere la maggior parte dei suoi obiettivi.
“Se c’è una cosa di cui sono sicuro, Bill è una persona che non si può non amare. È nella sua natura lavorare bene con tutti”.
Disse Greg.
Forse è questo il motivo per cui Stevenson è rimasto una fonte di ispirazione per molti altri musicisti nel mondo.
Nonostante la sua attività in altre band, Stevenson ha mantenuto un fitto calendario di tournée con i Descendants.
Inoltre, c’è una band offshoot chiamata All che, insieme al progetto tributo ai Black Flag, i Flag, attribuisce il proprio successo al carattere iper-creativo e all’influenza quotidiana di Stevenson.
Curiosità
Negli ultimi anni, Stevenson ha avuto alcuni problemi di salute.
Intorno al 2008 ha saputo di avere un tumore al cervello che è rimasto per altri due anni prima di essere rimosso.
Tutto questo ha portato Stevenson a perdere la motivazione, lo ha fatto ingrassare, lo ha portato a soffrire di diabete e di apnee notturne ma, nel 2010, si è sottoposto a un intervento chirurgico che lo ha aiutato a tornare in salute.
Uno degli aspetti più importanti che hanno segnato il percorso di Bill Stevenson e dei Descendents è stato l’uso di caffeina.
I quattro arrivavano a mangiare fino a 50 barrette Snickers prima di suonare, in modo da ottenere l’energia necessaria per svolgere un buon lavoro.
Che dire, Bill Stevenson non è solo un batterista, ma un vero e proprio pioniere a cui la musica deve moltissimo.
Spero che questo articolo ti abbia fornito le informazioni che stavi cercando.