Tutti i batteristi che sono riusciti a distinguersi, sia quelli di ieri che quelli di oggi, avevano qualcun altro a cui attribuire il loro successo.
Questo però non vale per Buddy Rich, il quale ha ispirato numerose generazioni di musicisti, tra cui Billy Cobham, Steve Gadd, Neil Peart, Dave Weckl e Vinnie Colaiuta; l’immenso Gene Krupa lo ricorda come “Il più grande batterista che abbia mai preso fiato“.
Non dev’essere stato facile sentire tali complimenti da uno come Krupa, il quale ha messo le sue radici come “batterista senza rivali”. Questo ha mostrato quanto rispetto e riconoscimento Buddy avesse raccolto in tutto il settore.
Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo percussionista.
Rudimenti Sul Rullante – Il Corso Ideato Da Buddy Rich
Questo volume è stato scritto personalmente da Buddy Rich come progetto sviluppato in conseguenza alle innumerevoli richieste che gli sono state rivolte da parte di studenti e insegnanti.
-“Un metodo che si differenzia dagli altri e si caratterizza come corso sistematico per i principianti, ma anche strumento di grande aiuto per l’insegnante e il musicista professionista, che desiderano migliorare la conoscenza dei rudimenti.-
Questo è quello che troverete al suo interno e non finisce qui!!
Tutto il materiale è stato pazientemente e attentamente sistemato in ordine di difficoltà graduale.

Bernard “Buddy” Rich: il batterista più famoso del mondo
Nato a Brooklyn (New York, USA) nel 1917, il nostro percussionista iniziò la sua carriera in soli due anni d’età, quando cantò l’inno americano nello spettacolo che i suoi genitori portavano in giro per gli Stati Uniti.
Nei quattro anni successivi Buddy Rich fu in attività in diverse vesti, tra cui quella di ballerino di tip tap e di solista nello spettacolo “Traps the Drum Wonder”.
In altre parole, Buddy Rich non ha iniziato a suonare la batteria solo perché lo stavano facendo anche altre persone: quest’uomo ha amato la batteria ed è vissuto per suonare.
Tra le cose che lo hanno fatto risaltare vi è la sua velocità, la quale gli ha permesso di prendere senza problemi il trono del batterista in carica della big band Gene Krupa.
Per questo motivo, Rich aveva una tecnica che è rimasta impareggiabile per tutti questi anni. Nessuno può suonare un tamburo più velocemente di lui e per questa ragione è rimasto uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi.
Ti dirò di più: se tu volessi sapere come si ascolta davvero la batteria, sia come musicista, sia come semplice appassionato di musica, ascoltare i progetti di Buddy ti aiuterebbe parecchio.

Quando Buddy ottenne un lavoro con Tommy Dorsey, si trovò nelle condizioni di poter incontrare altri artisti che avrebbero cambiato la sua vita per sempre.
Una di queste figure era il suo rivale/amico/benefattore Frank Sinatra, il quale pronunciò il suo elogio dopo oltre 40 anni di collaborazione.
Buddy ha inventato stili unici per offrire suoni esotici ogni volta che era dietro la batteria.
L’influenza portata dalla musica di Rich non si è conclusa con l’era delle big band ma è andata oltre il jazz e l’intera industria musicale.
È stato il primo batterista americano a intrattenere molti dei primi rocker britannici. Ciò lo ha portato ad influenzare dei super fan come John Bonham e Bill Ward, che in seguito hanno creato suoni unici oltre al semplice backbeat e degli schemi di improvvisazione incisivi.
L’impatto di questo prestigioso percussionista di New York ha raggiunto persino Phil Collins, il quale è stato poi convinto a dimenticare la sua configurazione a due grancasse per focalizzare la sua energia sull’uso del charleston.
Roger Taylor, il batterista dei Queen, è una delle tante persone a cui questa leggenda del Jazz di New York ha segnato la vita. Sembrerebbe infatti, che il drummer della band inglese sia stato influenzato dal modo di suonare il rullante di Rich.

Il modo di suonare il rullante di Buddy Rich
Ed è anche il rullo che ha continuato a ispirare molti altri batteristi fino ad oggi. Cominciò con un sussurro con un audio appena udibile, e si estese fino a riempire un’intera stanza con quasi quattromila persone.
La grande dimostrazione di stile si è conclusa con un’esplosione fragorosa che ha portato tutti gli spettatori ad alzarsi dai loro posti.
Rich era un batterista dotato, più di un semplice professionista. Ed è stata questa personalità che lo ha portato a inventare diversi stili di batteria solo per soddisfare la curiosità dei suoi fan.
Quando Roger Taylor ha parlato di lui, non ha mai smesso di mostrare quanto fosse affezionato alle sue capacità. Il fatto che abbia imparato dall’infanzia significava che tutto ciò che faceva era basato sull’innovazione e sul bisogno di improvvisare.
La Buddy Rich Big Band
Quanti di voi sono a conoscenza del fatto che Bernard divenne il leader della propria orchestra all’età di undici anni?
Ebbene sì, la sua carriera nel jazz iniziò nel 1936 e nel giro di un anno ottenne una grande fama come band driver. Tra il 1938 e il 1945 suonò con tutti i più famosi complessi swing di allora e, sempre durante gli anni ’40, diede vita ad uno stile destinato a cambiare per sempre il volto del jazz: il Be Bop.
A metà decennio organizzò la sua prima Buddy Rich Big Band; si tratta di un progetto che Buddy porterà al successo nonostante il fatto che, col passare degli anni, la popolarità di questo tipo di iniziative fosse diminuita.
Il nostro batterista di New York confessò in un’intervista che -“La maggior parte delle esibizioni della sua band erano in scuole superiori e università piuttosto che nei club“-.
Una delle ultime richieste del leggendario Buddy alla figlia Cathy, è stata quella di non permettere alla sua big band di smettere di suonare la sua musica, e di trasmetterla ai giovani.
L’idea di un concerto annuale di commemorazione sembrava il modo migliore per farlo, così Cathy Rich ha prodotto il primo “Buddy Rich Memorial Concert” nel 1988 alla Carnegie Hall di New York e da lì è iniziata la storia di questi eventi incredibili.
La Buddy Rich Big Band comprende musicisti provenienti sia dagli Stati Uniti che dal Regno Unito, molti dei quali hanno condiviso il palco con Buddy in persona e preso parte al suo ultimo concerto nel 1986.
Spero che questo articolo ti abbia fornito tutte le informazioni che stavi cercando.