Danny Carey, il Batterista dei Tool

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Quando si parla di band come Green Jellÿ e Tool, viene fuori il nome di Danny Carey.

Danny Carey è il membro definito di questi gruppi che ha spaccato il mondo alla fine degli anni Ottanta con la sua tecnica e la sua maestria.

Per Carey, suonare la batteria non era solo un’attività da svolgere ogni giorno; scorreva nel suo sangue e definiva chi era.

Leggi l’articolo che abbiamo scritto per i nostri lettori e scopri tutto ciò che non sai su Danny Carey, il batterista dei Tool!!

Vic-Firth Danny Carey – Bacchette per batteria

Vic-Firth Danny Carey - Bacchette Per Batteria
Vic-Firth Danny Carey – Bacchette per batteria

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Ebbene sì, che ci crediate o no, questo batterista conosciuto in tutto il mondo per il suo lavoro nel progressive metal, ha dato la sua firma per creare le bacchette Vic-Firth Danny Carey!!

Si tratta di una bacchetta davvero unica con un design incassato nella zona di presa per un maggiore comfort e una estremità affusolata per un migliore equilibrio.

  • Dimensioni prodotto –‎ 40.89 x 1.27 x 1.78 cm;
  • Numero modello articolo – ‎SDC
  • Colore‎ – Legno
  • Materiale – ‎Hickory
  • Paese di produzione –‎ Stati Uniti
  • Dimensione‎ – Singolo
  • Peso articolo – ‎136 g

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Danny Carey Mentre Suona La Batteria
Danny Carey mentre suona la batteria

Chi è Danny Carey?

Daniel Edwin “Danny” Carey è un batterista statunitense e il cofondatore della band alternative metal Tool, nonché uno tra i più acclamati batteristi nel panorama heavy metal

Nel 2016 è stato inserito al 26º posto nella classifica “Best 100 Greatest Drummers of All Time” della rivista Rolling Stone, dopo aver donato al mondo decenni di musica spettacolare.

Com’è iniziato il suo viaggio verso la fama e la sua passione per la musica?

Nato il 10 maggio 1961 a Lawrence, la prima volta in cui ebbe a che fare con la musica risale a quando suo padre lo portò alla libreria musicale dell’Università del Kansas e suonò The Planets di Gustov Holst.

Da quel momento, Danny Carey cominciò a prendere lezioni e a suonare lo snare drum nella sua school band, per poi ricevere il suo primo set completo di batteria all’età di tredici anni. Inoltre, ricevette una borsa di studio alle superiori per andare al Conservatory of Music di Kansas City.

Ha passato anni ad esercitarsi dietro alla batteria e le sue figure di riferimento furono Billy Cobham e Buddy Rich.

La Carriera di Danny Carey e i Tool

Quando gli è stato chiesto come ha iniziato, Danny ha risposto:

“Non lo so davvero, è successo che quando avevo in mano le bacchette ero bravo”.

E questo potrebbe spiegare perché i suoi stili innovativi sono stati così determinanti nel plasmare l’industria musicale.

La sua dedizione e la sua energia per la batteria lo hanno portato a livelli incredibilmente alti, facendolo diventare uno dei batteristi più richiesti del suo tempo. A un certo punto, sembrava che fosse lui a tenere insieme i Green Jellÿgruppo comedy rock in cui ha militato formatosi nel 1981.

La carriera di Danny prese una piega inaspettata nel 1990, quando entrò a far parte dei Tool.

I quattro componenti della band sono riusciti, nell’arco di trent’anni, a produrre diversi lavori di successo, ultimo dei quali (Fear Inoculum) nel 2019.

Danny è diventato un musicista a cui l’industria musicale deve moltissimo. È l’energia con cui assesta ogni colpo che rende il suo lavoro riconoscibile ovunque.

Danny Carey | “Pneuma – Fear Inoculum” by Tool (LIVE IN CONCERT)

Da quando è entrato a far parte del nuovo gruppo, ha potuto costruire la sua carriera con un’esposizione migliore.

Ha avuto tra le mani l’opportunità di attingere alla sua mente creativa e di formare i pezzi che avrebbero risuonato nelle orecchie di molti ascoltatori per gli anni a venire.

L’altezza di Danny, pari a un metro e novantasei, ha contribuito maggiormente alla sua potenza.

Uno dei suoi compagni di band una volta ha scritto:

“Quando Danny impugnava le bacchette, sembrava che la sua altezza e la sua potenza intimorissero i tamburi, che rispondevano così a ogni suo comando”.

E non c’è modo migliore per definire il modo in cui questo batterista svolgeva il suo lavoro.

Danny Carey Davanti Al Suo Drum Set
Danny Carey davanti al suo drum set

Vederlo esibirsi è semplicemente incredibile.

Al giorno d’oggi, i sei album ai quali ha lavorato con il suo gruppo principale hanno venduto oltre undici milioni di copie in tutto il mondo e gli sono valsi ben quattro Grammy Awards, infatti, contribuiscono spettacolarmente a creare un’incredibile immaginazione nella mente dell’ascoltatore.

Stile e Origini

Questo nativo del Kansas ha posto le sue radici come ovvio erede di giganti del prog degli anni ’70 come Neil Peart e Bill Bruford.

Il suo stile era molto simile al loro, o forse migliore, secondo le esigenze della sua generazione. Generalmente lo possiamo descrivere come una combinazione di ambizione cerebrale e adrenalina senza compromessi.

TOOL – Parabola (Official Video)

In altre parole, si presenta a ogni concerto con un’abilità nei poliritmi e nei metri dispari che può essere descritta solo come “incredibile“.

Non suonava solo perché c’erano altri batteristi che lo facevano, ma perché era ispirato a dare qualcosa di più.

Era noto per possedere il dono di rendere naturali i suoni più strumentali, con tutte le emozioni e i sentimenti e, quando gli è stato chiesto quale fosse il suo trucco, Danny ha risposto:

“Non significa nulla se si sente solo la batteria che fa cose complicate…”.

Per lui non era sufficiente che ci fosse un suono proveniente dalla batteria.

Tool Drummer Danny Carey
Tool drummer Danny Carey

Non ha mai voluto che la gente dicesse: “Quel tipo sta bruciando”.

Voleva invece che dicessero: “Mi ricorda The Moor che corre…”.

Il suo obiettivo è sempre stato fare in modo che la musica provocasse qualcosa nei suoi ascoltatori, ed è riuscito a ottenere questo effetto alla perfezione.

Danny è stato quindi incoronato come uno dei più grandi batteristi di tutti i tempi e se l’è pienamente meritato.

Spero che questo articolo ti abbia fornito le informazioni che stavi cercando.

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