Ginger Baker è uno degli artisti rock blues più straordinari di tutti i tempi. Per tutta la sua carriera, questo musicista inglese è stato benedetto con un grande talento e maledetto con un temperamento piuttosto irascibile.
Nonostante ciò, è rimasto uno dei batteristi più ammirati nell’industria del jazz e della musica hard rock.
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I Cream: Ginger, Jack Bruce ed Eric Clapton
Questo artista aveva un modo di combinare la sua tecnica con un robusto stile poliritmico moderno da essere considerato il migliore; infatti il suo gruppo veniva spesso descritto come un power trio.
Nessuno potrà mai ignorare i suoi continui scontri con i compagni di band, Jack Bruce ed Eric Clapton.
A causa del suo carattere, spesso si scagliava contro questi due, che erano sicuramente dotati (a loro volta) di un carattere assai particolare.
Nonostante questo, i batteristi londinesi hanno introdotto una delle migliori capacità di intrattenimento nel mondo del rock.
I Cream sono stati un gruppo Hard Rock – Blues Rock inglese attivo tra il 1966 e il 1968; in questo breve periodo di attività sono riusciti ad influenzare numerose band ed artisti famosi e a vendere 15 milioni di dischi.
Tra tutti i musicisti influenzati da questo power trio abbiamo i Black Sabbath, Jimi Hendrix e i Queen.
In seguito al loro scioglimento, i Cream si riunirono in due occasioni: nel 1993 e nel 2005, ovvero quando vennero inseriti all’interno della Rock and Roll Hall of Fame e quando suonarono diversi concerti alla Royal Albert Hall ed al Madison Square Garden.
I membri dei Cream nelle classifiche mondiali
La rivista Rolling Stone ha incluso la band al 67° posto nella classifica dei cento più grandi artisti di tutti i tempi.
Non è tutto, i singoli componenti del gruppo hanno un posto riservato nella top 10 delle rispettive categorie: Eric Clapton è posizionato come secondo miglior chitarrista rock, Ginger Baker è stato nominato come terzo miglior batterista e Jack Bruce ha guadagnato l’ottavo posto come miglior bassista.
Beware of Mr. Baker
Il film su di lui, Beware of Mr. Baker, è un documentario americano diretto da Jay Bulger; questa pellicola esplora la storia personale e la vita di Baker concentrandosi molto sul tempo trascorso a suonare ottima musica.
Durante tutto lo spettacolo, gli spettatori entrano a contatto con rari filmati d’archivio di tutti e quattro i decenni della carriera professionale di Baker.
Il modo di suonare di Ginger Baker
La sua firma era il virtuoso uso del doppio pedale e gli assoli estesi, qualcosa che ha ispirato molti altri musicisti a seguire le sue orme.
Aveva un modo di aggiungere vita ad ogni performance in cui era coinvolto che per un po’ è riuscito a far avere al mondo del rock qualcosa con un sapore diverso.
In seguito allo scioglimento dei Cream, Eric Clapton e il nostro batterista fondarono un gruppo che si sciolse subito dopo il rilascio del suo debutto: i Blind Faith.
Purtroppo i Blind non durarono a lungo e, per questo motivo, Baker si trasferì in Nigeria dopo la fine del progetto e vi rimase per parte degli anni Settanta.
Fu allora che Baker imparò l’afrobeat e creò anche un mondo tutto suo. Quando il creatore dell’afrobeat Tony Allen ha commentato il batterista, ha confessato che Ginger aveva una comprensione maggiore di questo ritmo rispetto a quella di qualsiasi altro occidentale.
Ebbene, questa non è una sorpresa dal momento che Baker era davvero un uomo di talento.
Proprio grazie a questo, ha mantenuto una vasta gamma di progetti con diversi gruppi e artisti e lo ha fatto principalmente in virtù del suo amore per la batteria, il quale gli dava sempre qualcosa da aggiungere alla situazione.
Ginger Baker non ha mai mancato di esprimere la sua arte in modo creativo. Per questo motivo, il suo lavoro su stili e generi diversi è sempre stato caratterizzato da una bravura impressionante.
Baker ha creato qualcosa che, fino ad oggi, rimane un grande punto di riferimento per il mondo della batteria e per le percussioni.
Quindi, non è solo nella roccia che si può tracciare il segno dei suoi piedi: a metà degli anni Settanta intrecciò il suo cammino con quello di altri artisti che all’epoca erano sottovalutati, come Fela Kuti.
Uno dei suoi più grandi lavori è stata la Baker Gurvitz Army: si tratta di uno dei migliori progetti di batteria heavy metal di tutti i tempi. Le loro esibizioni hanno portato chiunque vi abbia preso parte a sentirsi vivo.
Anche le combo jazz con solisti famosi come protagonisti, tra cui Bill Frisell sono diventate un progetto che è stato ampiamente ammirato. Questi ritmi hanno lasciato molti ampiamente divertiti dal talento che Baker ha mostrato in tutto il globo.
Inoltre, le sue avvincenti collaborazioni con la Public Image Ltd ed i Masters of Reality sono state un importante punto di svolta, non solo per lui ma per l’industria e la storia della batteria in generale.
L’impronta che Baker ha lasciato sul mercato non si cancellerà facilmente; quando oggi si parla dei più grandi batteristi mai esistiti è necessario fare il suo nome.
Contribuendo immensamente al beat africano oltre che al rock, è stato ampiamente apprezzato sia nel mondo occidentale che in quello africano.
La Morte di Mr. Baker
In seguito ad una vita incentrata sulla musica, il cammino di Ginger terminò il 6 Ottobre 2019 all’età di ottant’anni.
Dopo essere stato un musicista di successo ed aver segnato il mondo con la sua musica, il nostro batterista londinese è morto in ospedale in seguito a dei problemi cardiaci.
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