Mick Harris, il Batterista dei Napalm Death

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Un buon batterista pensa sempre a qualcosa di nuovo e Mick Harris è uno di quei musicisti che ha un talento particolare per questa attività.

Non c’è da stupirsi che sia arrivato al numero 35 nella classifica di Loudwire dei 66 migliori batteristi Hard Rock & Metal di tutti i tempi.

È meglio conosciuto da molti come l’inventore del blast-beat e per aver portato la velocità con cui suonava la batteria oltre ai limiti umani.

Questo ex membro dei Napalm Death e degli Scorn ha rivoluzionato la musica più estrema sotto l’insegna del Grindcore grazie all’utilizzo del Blast Beat.

Leggi l’articolo che abbiamo scritto per i nostri lettori!

Mick Harris
Mick Harris

Il modo di suonare di Mick Harris

Mick Harris ha un gusto musicale eclettico e una consapevolezza sociale che ha plasmato l’approccio della band alla musica. Sono stati il suo talento e la sua influenza che hanno permesso ai Napalm di crescere e di diventare sempre più forti.

Questo musicista ha un carattere così affascinante che sembra attirare le persone e si può facilmente presumere che sia lui a tenere insieme la sua formazione (esattamente come dovrebbe fare un batterista).

In molti casi, sono i cantanti e i chitarristi ad essere notati mentre i batteristi sono spesso lasciati in background.

Tuttavia, Mick Harris agisce in modo che tutti i riflettori siano puntati su di lui e la sua musica risuona forte tra la folla, rendendolo l’anima della festa.

Video in cui Mick Harris si esibisce

La storia di Mick: dall’approccio alla batteria fino ai Napalm Death

Questo musicista inglese è nato nel 1967 a Birmingham, in Inghilterra, ed è cresciuto ascoltando i programmi radiofonici che coinvolgevano le sue band preferite, tra cui i Napalm Death, con cui in seguito ha collaborato.

Harris aveva 16 anni quando iniziò a suonare la batteria nel 1984 e, come molti altri batteristi, nonostante abbia incominciato relativamente tardi, questo non gli ha impedito di diventare qualcuno all’interno dell’industria musicale.

La sua passione iniziò a radicarsi quando, un giorno un suo amico che suonava in una band psychobilly gli chiese di suonare.

Il suo primo gruppo fu una punk band chiamata Anorexia, nella quale suonò al fianco di Dave Cochrane, il bassista della band heavy metal inglese Head of David.

Durante quel periodo, provò a candidarsi per unirsi ai Napalm come cantante; sebbene non riuscì a diventare la voce del gruppo, ottenne comunque un posto come batterista.

Le band che lo hanno influenzato

La sua più grande influenza è venuta dall’ascolto di band come Coil e Skinny Puppy. Si tratta di gruppi sperimentali ed industrial attivi fin dagli anni 80′.

Mick Harris e i Napalm Death

Harris entrò nel gruppo britannico come sostituto del loro batterista fondatore, Mile “The Rat” Ratledge nel 1985 ed è diventato da subito uno dei membri più influenti della band.

Mick è stata la forza dietro a “Scum” e “From Enslavement to Obliteration“, i quali rappresentano in ordine l’album di debutto della band e di fine collaborazione del cantante Lee Dorian.

Dato che Scum è un disco a due facce (di cui l’ultima registrata nel 1987), possiamo dire che Mick fu l’unico membro a suonare ad su entrambi i lati, A e B di questo album.

Dopo aver pubblicato l’EP “Mentally Murdered“, i Napalm Death hanno iniziato a spostarsi maggiormente verso il death metal.

Il loro suono iniziò a cambiare rispetto al grindstone britannico e questo è il momento in cui Bill Steer e Lee Dorian sono usciti dalla formazione per via delle differenze creative. Harris farà la stessa cosa nel 1991.

Il Blast beat

Che cos’è il Blast beat? Si tratta del groove maggiormente utilizzato all’interno della musica death e black metal, nonché nel grindcore.

Nato come fill per la musica jazz, verrà usato principalmente nel metal estremo e diventerà un vero e proprio marchio distintivo del genere tramite Mick, il quale ne ha fatto larghissimo uso nel primo album dei Napalm: Scum.

L’esecuzione del blast beat si basa sulla continua alternanza di colpi di grancassa ed un qualsiasi altro tamburo, solitamente il rullante, con velocità sostenute quasi sempre al di sopra dei 200 bpm.

Talvolta viene applicato con una sola mano e un solo piede mentre in altri casi viene applicato con entrambe le mani alternate ed entrambi i piedi, in modo da poter raggiungere una maggior velocità di esecuzione e una maggior scioltezza.

Gli Scorn e le altre band con cui ha lavorato

Mentre era con i Napalm, Harris ha lavorato anche con altre band: stiamo parlando dei Doom e degli Extreme Noise Terror.

Inoltre, ha preso parte a un progetto collaterale chiamato Defecation con Mitch Harris, un altro ex membro dei Napalm, con il quale ha prodotto due dischi (“Purity Dilution” e “Intention Surpassed“) sotto l’etichetta indipendente Nuclear Blast.

Tra i diversi progetti collaterali che Mick ha portato avanti abbiamo la band industrial inglese degli Scorn.

Gli Scorn

Nascono dall’iniziativa di Mick Harris e James Bullen e la loro proposta musicale è una sorta di dub con influenze industrial. La band esordì nel 1992 con un album accolto positivamente dalla critica: Vae Solis.

Dopo i primi tre dischi, Bullen abbandonò il gruppo mentre Harris sperimentò nuovi suoni e generi fino a pubblicare due album nel 1994, inaugurando così una formula che mescola il duo sperimentato alla musica ambientale di matrice post-industriale.

Mick Harris Mentre Si Esibisce
Mick Harris mentre si esibisce

Nel corso degli anni, Mick Harris è rimasto un nome influente e noto in tutta l’industria hard rock e metal. Il suo stile ha ispirato molti musicisti in tutto il mondo e continua a farlo tutt’oggi.

Spero che questo articolo ti abbia dato le informazioni che stavi cercando.

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